programma terzo giorno
20 milioni di oggetti che consentono di toccare con mano la storia del nostro pianeta e l’incredibile varietà della natura. In questo edificio dirimpetto alla Hofburg gli Asburgo collezionarono di tutto: dagli insetti alle pietre preziose e ai minerali. Vi si trovano perfino degli scheletri di dinosauro volante Numerosi esemplari imbalsamati di specie animali estinte o a estremo rischio di estinzione conferiscono alla collezione un valore inestimabile.
Anche la Venere di Willendorf vi narra la sua storia e testimonia gli inizi della nostra cultura 25.000 anni fa. Fra le stazioni centrali di una visita al Museo di Storia Naturale va menzionato, oltre alla statuetta in pietra così chiamata dalla cittadina della Wachau in cui fu ritrovata, il calco dello scheletro di un dinosauro, nella fattispecie di un diplodocus.
La Sala dei dinosauri riallestita nel 2011, oltre a scheletri e resti dei giganteschi animali preistorici, presenta un allosauro a grandezza naturale che si muove ed emette versi spaventosi. Si tratta di un modello costruito per il Museo di Storia Naturale in base alle più recenti acquisizioni scientifiche. Il primo modello al mondo a grandezza naturale di un uccello del terrore e nuovi esposizioni con un affascinante teschio di ceratopo completano l'impressionante mostra permanente.
Da segnalare anche la splendida sala delle pietre preziose, splendida anche perché vi sono conservati un gigantesco topazio di 117 chili e il bouquet di gioielli di Maria Teresa. Partecipando ad una visita guidata al tetto del museo, inoltre, si può godere una veduta stupenda di tutto il centro storico.
Dal novembre 2012 nella Sala dei meteoriti recentemente inaugurata si può ammirare la più grande e più antica collezione di meteoriti del mondo. L'esposizione presenta 1.100 pietre "cadute dal cielo". Inoltre, con l'aiuto di un simulatore, si può riprodurre su uno schermo 3D l'impressionante caduta di un meteorite.
L’immagine speculare del Museo di Storia Naturale, dal punto di vista architettonico, è il Kunsthistorisches Museum (Museo di storia dell'arte), situato proprio di fronte e anch’esso costruito su progetto di Gottfried Semper e Karl von Hasenauer.
Maria-Theresien-Platz, 1010 Wien
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La Camera del Tesoro più importante del mondo, ammirata da visitatori di tutto il mondo. Qui, nella parte più antica della Hofburg (13° secolo), si trovano oltre alla corona del Sacro Romano Impero (962 circa) e alla corona degli imperatori austriaci (1602), anche il tesoro dei Burgundi, del 15° secolo, e il tesoro dell’Ordine del Vello d’Oro.
L’ingresso alla Camera del Tesoro si trova nel Cortile degli Svizzeri, nome derivato dal fatto che un tempo erano qui di servizio le guardie svizzere.
Fra i vari oggetti preziosi e singolari di proprietà degli Asburgo qui esposti si trovano un “unicorno” lungo quasi due metri e mezzo e la corona dell’imperatore Rodolfo II (1552 - 1612). Il globo imperiale e lo scettro, insegne dell’impero ereditario dell’Austria, furono per secoli simbolo di potere e dignità. I reperti tempestati di gioielli preziosi e vari monili di eccellente fattura, oltre ad essere delle testimonianze storiche, possiedono anche un ingente valore materiale.
Hofburg, Schweizerhof, 1010 Wien
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pranzo libero presso il centro di Vienna, si è assaggiata la sacher torte
per la ricettaricetta
Nell’antica chiesa parrocchiale-imperiale, oggi molto stimata per i suoi concerti di musica sacra, si celebrarono nel 1854 le nozze fra l’imperatore Francesco Giuseppe e la sua Sissi. Oggi, nella Chiesa degli Agostiniani, si possono ascoltare in occasione delle messe principali le composizioni di musica sacra di Mozart, Haydn e Schubert.
Nella chiesa parrocchiale-imperiale di Sant’Agostino, sul lato occidentale della Hofburg, si celebrarono numerosi matrimoni della casa imperiale: nel 1736 si sposò qui l’imperatrice Maria Teresa con Francesco Stefano da Lorena, nel 1854 l’imperatore Francesco Giuseppe I con la sua Sissi, nel 1881 il principe della corona Rodolfo con la principessa Stefania. Persino l’imperatore francese Napoleone vi portò all’altare, nel 1810, la sua Maria Luisa.
La chiesa, costruita fra il 1330 e il 1339, fu usata dalla casa imperiale come punto di partenza di pellegrinaggi e processioni in occasioni di giubilei nonché per cerimonie funebri. Particolarmente interessante è il monumento sepolcrale dedicato all’arciduchessa Maria Cristina, realizzato da Antonio Canova, un capolavoro d’arte classicistica in marmo bianco di Carrara (1798 - 1805) che rispecchia il grande cordoglio del vedovo.
Nella cappella gotica di San Giorgio costruita nel 1337, accessibile attraverso la cappella di San Loreto, si incontravano un tempo i Cavalieri di San Giorgio. Nella cappella di San Loreto si trova la cosiddetta Cripta dei Cuori, dove sono conservati in urne d’argento 54 cuori della famiglia degli Asburgo.
La Chiesa degli Agostiniani è molto apprezzata nel mondo della musica per i suoi due organi. Qui Franz Schubert condusse la sua messa in fa maggiore e Anton Bruckner condusse la prima mondiale della sua messa in fa minore.
Josefsplatz , 1010 Wien
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Nel 1897 Gustav Klimt, insieme ad altri artisti, lasciò la Künstlerhaus per distaccarsi dal suo stile accademico e fondare una nuova associazione artistica, cui venne dato il nome di “Secessione”. Nel 1898 venne completato l’edificio che reca lo stesso nome.
Sul terreno messo a disposizione dall’amministrazione municipale sulla Wienerzeile presso il Naschmarkt, tra il 1897 e il 1898 Joseph Maria Olbrich costruì per l’associazione un edificio espositivo moderno in stile Liberty, che oggi è uno dei monumenti più rappresentativi di Vienna. La cupola rivestita di foglie d'oro (chiamata dai viennesi "il cavolo d'oro") è il simbolo della Secessione e si staglia contro il cielo ben visibile in lontananza. A quel tempo questa architettura suscitò una forte reazione emotiva nella popolazione. In seguito all’ondata di proteste, si dovette rinunciare al luogo di costruzione originario all’angolo tra la Ringstrasse e Wollzeile.
Al piano interrato si può visitare il “Fregio di Beethoven” di Gustav Klimt. L’opera, lunga 34 metri, è una grandiosa interpretazione pittorica della Nona Sinfonia di Beethoven. Fu eseguita dal pittore d’eccezione Klimt per una mostra nel 1902. Ai piani superiori, su una superficie espositiva di 1.000 m² vengono presentate ogni anno circa 20 mostre temporanee di artisti contemporanei. Il portone d’ingresso della Secessione è sovrastato da una scritta che rappresenta il motto dell’associazione artistica: Al tempo la sua arte. All’arte la sua libertà.
Friedrichstraße 12 , 1010 Wien
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Il mercato più famoso di Vienna, con quasi 120 bancarelle e locali, rappresenta un'offerta alimentare variegata che spazia dalla cucina viennese a quella indiana, vietnamita e italiana. Il Naschmarkt è diventato un luogo di incontro per giovani e anziani. Il mercato delle pulci al sabato è già un luogo cult.
Dall'alba al tramonto, nel Naschmarkt un pubblico variegato e colorato acquista frutta, verdura o altre delizie provenienti da tutto il mondo. Tra le oltre 120 bancarelle trovano il proprio quartiere sempre più locali alla moda che offrono addirittura la connessione WLAN gratuita.
La cucina al Naschmarkt di Vienna
Il Do-An e il Naschmarkt Deli sono stati autentici pionieri della gastronomia. Sono riusciti a rendere attrattivo il Naschmarkt per un pubblico giovane e metropolitano. Nel fine settimana, addirittura, l'intrattenimento è assicurato da alcuni DJ. Da allora numerosi vecchi negozi si sono trasformati in luoghi d'incontro molto apprezzati, grazie anche a un'architettura rimodernata.
Il Tewa nel Naschmarkt offre una cucina biologica, nel Neni vengono servite specialità israeliano-orientali, dalla shakshuka (uova con verdure) al tabulè (insalata libanese), mentre nell'Orient & Occident la moglie e le figlie del proprietario cucinano specialità casalinghe turche. Per gli amanti del pesce Umar è il luogo ideale. Secondo molti il ristorante è il miglior locale di pesce di Vienna. Ristoranti di pesce da consigliare sono anche il Fischviertel, il Nautilus e La Marée.
Ma anche nei dintorni del Naschmarkt hanno aperto molti altri locali. Nella Rechte Wienzeile, proprio di fronte al Naschmarkt, si trova il Café Amacord. Ottima cucina viennese in un ambiente confortevole. Sul lato opposto, sulla Linke Wienzeile, si trova il Café Drechsler. Il locale allestito dal rinomato designer Terence Conran offre una moderna variante dei tipici caffè viennesi. ON Market è un locale che non dorme mai. Il ristorante dall'aspetto suggestivo, con le sue opere d'arte in tessuto alle pareti, offre la cucina raffinata delle coste asiatiche, dalla colazione fino allo spuntino a tarda notte. Lo Chiq Chaq im Theatercafé nel particolare ambiente creato dall’architetto Hermann Czech si è specializzato in hamburger.
L'animazione ferve nel Naschmarkt soprattutto il sabato, anche a causa del settimanale mercato delle pulci. Anche se non si desidera fare acquisti, vale la pena venire a vedere il colorato andirivieni. In estate è particolarmente gradevole sedersi all'aperto nel Naschmarkt, per mangiare, per bere e per osservare l'attività del mercato.
Wienzeile, 1060 Wien
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