28 febbraio e 1 marzo le classi quinte hanno partecipato all'incontro con il prof. Enrico Furlan su temi di bioetica. "Fine della nostra istituzione è la conoscenza delle cause e dei segreti movimenti delle cose, allo scopo di ampliare i confini dell'impero umano verso una sempre più completa attuazione delle cose che sono attuabili.” (F. Bacone, Nuova Atlantide, 1627) L’esigenza di conoscere scientificamente la natura non è nuova all’essere umano: il rapido susseguirsi di innovazioni, di cui oggi abbiamo esperienza, riflette una coscienza scientifica maturata nel corso di secoli. Tuttavia, risulterebbe vano il tentativo di ricercare ulteriori riscontri nel passato, poiché la drammatica consistenza dei traguardi tecnologici che ogni giorno vengono raggiunti non conosce precedenti. L'Uomo risulta spesso poco consapevole, se non del tutto ignaro dei pesanti dilemmi morali posti in essere dal vasto potere di cui dispone. Risulta dunque necessario sensibilizzare i futuri fruitori di tali mezzi tramite interventi di professionisti competenti e qualificati, figure - come il prof. Enrico Furlan, dell'Università di Padova - capaci di stimolare attivamente alla riflessione sul tema emergente della bioetica, oggi più che mai presente e fondamentale in ambiente scientifico" Lorenzo Fanton classe 5A